“E quando vedranno cosa hanno perso che torneranno a cercarti ma tu non ci sarai”...

Una frase questa che ricorre spesso, soprattutto alla fine di una relazione, quando uno dei due, dopo aver fatto soffrire l’altro, spera di poter tornare indietro come se nulla fosse, come se tutte le cattiverei fatte potessero essere annullate con un semplice e scontato gesto.

In amore chi ama non sparisce, non si prende tempo e non si prende pause. Amare significa restare e non far soffrire l’altro. Quando l’amore porta sofferenza non è vero amore e per questo, bisogna essere forti quando si viene abbandonati.

Se avete a cuore questioni simili, oggi vi consigliamo un testo da non perdere, di un autore contemporaneo, frizzante e giovanile, che con chiarezza espone i problemi e i sentimenti umani.

Se qualcuno ha avuto la fortuna di innamorarsi davvero una volta nella vita allora sa bene che l’amore vero, quello puro travolge sempre. Ma come fare a riconoscerlo? E come lo si distingue dalla fase dell’innamoramento, molto spesso momentanea e senza nessuna prospettiva di futuro.

Le persone che si amano davvero perdono il senso del tempo, del mondo e del resto delle persone. E’ diversa dalla fase dell’innamoramento, all’inizio è facile da confondere ma se ci si fa davvero caso si capisce quando un sentimento è vero e puro.

Tuttavia è davvero difficile riuscire a provarlo nella vita. Ci sono persone che hanno ammesso di non essersi mai sentite così, o di non aver mai provato un sentimento simile. E chi lo ha provato una volta ha ammesso quasi sempre di aver avuto difficoltà a provarlo di nuovo.

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