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Dostoevskij: ‘A volte l’uomo è appassionatamente innamorato della sofferenza’

Come diceva il celebre filosofo russo Fëdor Michajlovič Dostoevskij: xA volte l’uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenzaxx Lxuomo, nella maggior parte dei casi, soffre, soprattutto in amore.

Lxuomo il più delle volte, per paura di non farcela si rinchiude nella sofferenza e nella paura di soffrire. A volte le cose sembrerebbero così facili, eppure lxuomo le complica, pensa, rimugina e si strugge nel suo dolore interiore.

Dostoevskij diceva anche che: xTutti noi, e molto spesso, siamo quasi uguali ai matti, ma c’è una piccola differenza: i “malati” sono un po’ più matti di noi, perciò qui bisogna tracciare una linea di confine. Ma di persone perfettamente equilibrate, in verità, non ce n’è quasi nessuna; su varie decine e forse anche su molte centinaia di migliaia se ne trova una, e, per di più, questi esemplari non provano gran chex.

Ricordiamo che il filosofo Fëdor Michajlovič Dostoevskij nacque a Mosca l’11 novembre del 1821 e morì a San Pietroburgo il 9 febbraio del 1881. ëdor, secondo di sette figli, nasce a Mosca nel 1821 da Michail Andreevič Dostoevskij, un medico militare russo, figlio di un arciprete ortodosso discendente da una nobile famiglia lituana, dal carattere stravagante e dispotico che alleva il ragazzo in un clima autoritario.

xNoi ci rappresentiamo sempre l’eternità come un’idea che non possiamo comprendere, come una cosa immensa, immensa. Ma perché dovrebbe essere immensa? E se lassù non ci fosse altro che una stanzetta, simile ad una rustica stanza da bagno affumicata, e in tutti gli angoli ci fossero tanti ragni? Se l’eternità non fosse altro che questo?xx

Dostoevskij è da sempre è considerato, insieme all’autore Tolstoj, uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi di tutti i tempi. A lui è intitolato il cratere Dostoevskij sulla superficie di Mercurio…Continua a leggerexquixper saperne di più