xDopo Auschwitz, il cancro è la prova che Dio non esistex. Così Umberto Veronesi si esprime sul cancro.
xQuella in Dio, non nella vita. Perché di fronte allxesperienza fisica e non più metafisica del dolore, ogni fiducia in un essere soprannaturale viene meno, e lxuomo riscopre la sua finitezza da cui nessun ente superiore lo può salvare. Nessun Dio può riscattare lxuomo dalla sua sofferenza, nessuna verità rivelata può lenire il dolore di due genitori che perdono un figlio malato di tumorex.
xNon saprei dire qual è stato il mio primo giorno senza Dio. Sicuramente dopo lxesperienza della guerra non misi mai più piede in una chiesa, ma il tramonto della fede era iniziato molto prima. Durante il liceo fui bocciato due volte, ero un discolo in senso letterale: non andavo bene a scuola.
Di fatto sono sempre stato anticonformista, ribelle ai luoghi comuni e alle convenzioni accettate acriticamente, e questa mia natura mal si conciliava con lxintegralismo della dottrina cattolica che era stata il fondamento della mia educazione di bambinox.