I disordinati? Più risolutivi e creativi degli ordinati

Se anche voi appartenete alla categoria dei disordinati cronici e incorreggibili, vi farà piacere sapere che da una ricerca dell’ Università di Groningen, si evince che chi non eccelle nel tenere le proprie cose in ordine riesce, in compenso, ad avere una modalità di pensiero migliore rispetto alle persone ordinate.

Secondo gli scienziati infatti, coloro che non hanno un ordine delle cose, sono più risolutivi in situazioni di panico, più produttivi, stacanovisti e creativi.

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Il fatto di essere sempre circondato da Caos spingerebbe il cervello ad uno sforzo maggiore e a quindi a doversi focalizzare su ciò che si sta facendo, escludendo ogni cosa inutile.

Secondo Jia Liu, ricercatrice che ha seguito il progetto:

La politica di molte aziende, che impone l’ordine e il rigore sulla base della convinzione che ad un ambiente disordinato corrisponda una mente disordinata e maggiori difficoltà nel prendere decisioni non è mai stata provata e di conseguenza non risulterebbe credibile.

Volgendo uno sguardo al passato ed ai geni che hanno segnato la storia, come Albert Einstein che era un vero disordinato cronico, in effetti la ricerca sembrerebbe avere un reale fondo di verità.

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