Troppo poveri per curarsi. 3 milioni di italiani non possono permettersi i farmaci

E’ possibile da oggi richiedere la detrazione di farmaci e parafarmaci. Limitatamente agli anni 2017 e 2018 sono detraibili le spese sostenute per l’acquisto anche di alimenti a fini medici speciali. Ma come si fa?  Ricordiamo che tutte le spese mediche, fra cui rientrano anche le spese per acquisto di medicinali, sono detraibili nella dichiarazione dei redditi 2017 al 19% per l’importo eccedente la franchigia di 129,11 euro ma a certe condizioni.

Le spese effettuate vanno inserite nel modello di dichiarazione dei redditi 730/2018 e vanno indicati al rigoE1-Spese sanitarie. Per coloro che invece si avvalgono della dichiarazione precompilata predisposta dall’Agenzia delle Entrate c’è da sapere che tali spese non saranno presenti. Infatti, tale novità è contenuta nella Legge di stabilità 2018 ma il Sistema Tessera Sanitaria non ha adeguato le specifiche tecniche della trasmissione da parte di medici e istituti sanitari dei dati sanitari dei contribuenti pertanto l’inserimento di tali oneri nella dichiarazione comporterà un’integrazione del modello da parte dei contribuenti.

Ricordiamo che per verificare la possibilità di beneficiare della detrazione per parafarmaci e farmaci nel 2018, riconosciuta per il 19% della spesa sostenuta al netto della franchigia di 129,11 euro, bisognerà però far riferimento a quanto indicato nello scontrino parlante, all’interno del quale dovranno essere indicati alcuni dati essenziali e ovviamente andrà conservato e non smarrito. Nella dichiarazione dei redditi precompilata sono comprese le spese mediche. Infatti grazie al sistema Tessera Sanitaria i medici hanno dovuto comunicare all’Agenzia delle Entrate tutti i dati in loro possesso suddivisi per singolo contribuente tramite il codice fiscale. Le persone con handicap possono invece dedurre dal reddito complessivo tutte le spese mediche e sanitarie. Per poter detrarre la spesa dei farmaci è perciò necessario conservare il relativo scontrino fiscale “parlante” rilasciato dal farmacista.

Troppo poveri per curarsi. 3 milioni di italiani non possono permettersi i farmaci

Non tutto quello che si compra in farmacia è detraibile. Rimangono infatti esclusi: i cosiddetti “parafarmaci”, cioè i prodotti – come ad esempio i cosmetici – non classificati né come farmaci, né come medicinali e perciò privi del foglietto illustrativo rilasciato dal Ministero della salute; gli integratori alimentari, vitamine comprese, anche se prescritti da uno specialista; i prodotti per bambini, compreso il latte artificiale.

In ultimo da sapere che in alcuni casi sono detraibili anche i farmaci senza obbligo di prescrizione acquistati online da farmacie o esercizi commerciali autorizzati alla vendita a distanza l’elenco è disponibile sul sito del Ministero della Salute.

error: Questo contenuto è coperto da diritto d\'autore