L'amore secondo De André, il cantante che insegnò ad amare

“La solitudine, diceva il celebre cantante italiano Fabrizio De André, può portare a forme straordinarie di libertà”…. Una frase densa di significato, quella che oggi analizziamo per parlare di relazioni umane e amorose.

Questo concetto, appunto anche allargarsi a tutte le relazioni, soprattutto quelle amorose. Il cantante genovese ha fatto tanto nel corso della sua vita ma soprattutto ha insegnato le persone ad amare e a riflettere sui sentimenti e sulla donna, sempre presente nelle sue note.

Ma quanto conta la libertà personale a discapito dell’amore? E’ meglio vivere soli una vita piena o in compagnia? E soprattutto stanno davvero bene le persone che rinunciano all’amore’ Gli esperti e i sociologi convergono tutti nel dire che l’uomo è un animale sociale e tale resterà, fino alla fine dei suoi giorni.

Oggi, tuttavia, non è facile incontrare la persona giusta e i fattori di modernità e indipendenza fanno si che questo processo diventi ancora più difficoltoso.

In particolare, parlando del concetto di solitudine disse: “La solitudine (il silenzio, suo stretto parente, bisogna imparare ad ascoltarlo. Il silenzio non esiste) non esiste; nel senso che la solitudine non consiste nello stare soli, ma piuttosto nel non sapersi tenere compagnia. Chi non sa tenersi compagnia difficilmente la sa tenere ad altri. Ecco perché si può essere soli in mezzo a mille persone, ecco anche perché ci si può trovare in compagnia di se stessi ed essere felici (per esempio ascoltando il silenzio, stretto parente della solitudine). Ma il silenzio vero non esiste, come non esiste la vera solitudine. Basta abbandonarsi alle voci dell’Universo”.

L'amore secondo De André, il cantante che insegnò ad amare

Ricordiamo che Fabrizio Cristiano De André nacque a Genova il 18 febbraio 1940 e morì a Milano l’11 gennaio del 1999. E’ stato considerato da gran parte della critica uno dei più grandi cantautori italiani di tutti i tempi, è conosciuto anche con l’appellativo di Faber che gli dette l’amico Paolo Villaggio.

In quasi quarant’anni di attività artistica, De André ha inciso quattordici album in studio, più alcune canzoni pubblicate solo come singoli e poi riedite in antologie. Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli e prostitute, e sono considerate da alcuni critici come vere e proprie poesie..Continua a leggere qui

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