Ancora una notte di lavoro e ancora dispersi dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. La città è divisa in due, insieme a tutti i cittadini che stanno vivendo ore di vera agonia. intanto il premier Conte e i ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono sul posto per fare il punto della situazione.

Attualmente si discute ancora sulla revoca delle concessioni ad Autostrade, argomento che non metterebbe tutti d’accordo però.

Il vice premier grillino di Maio non si sposta dalla sua posizione e dice alla stampa: “la sentenza cʼè già stata, sono le vittime”. Salvini invece chiarisce e risposnde: “La maggioranza la pensa tutta allo stesso modo”. Lʼaltolà del governo causa pesanti perdite in Borsa ad Atlantia”.

Insomma, davvero tanta confusione. A rispondere in questi giorni è stato anche il Pd e Matteo Renzi sui social si è difeso dicendo: “Chi dice che il mio governo ha preso i soldi da Benetton è tecnicamente parlando un bugiardo. Se lo dice per motivi politici è uno sciacallo”.

Intanto però si continua a scavare senza sosta alla ricerca di eventuali ulteriori vittime tra le macerie del ponte Morandi crollato due giorni fa a Genova, ma per ora non sono stati né individuati né recuperati altri corpi.

Al momento, ricordiamo che sono 38 i morti accertati dalla Protezione Civile e Vigili del Fuoco. I feriti invece sono 15 di cui 9 ancora gravissimi e in codice rosso.

Intanto anche il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha avviato un’istruttoria su Autostrade per l’Italia, a seguito dei fatti di Genova e delle parole del Governo e del sindaco della città di Genova.

Il Ministero, infatti, tramite la direzione generale competente ha inviato una comunicazione formale ad Autostrade chiedendo di far pervenire entro 15 giorni da oggi “una dettagliata Relazione nella quale sia fornita chiara evidenza di tutti gli adempimenti posti in essere per assicurare la funzionalità del ponte Morandi, e prevenire ogni evento accidentale.

error: Questo contenuto è coperto da diritto d\'autore