Chesterton Il modo migliore di amare è capire che ogni cosa può essere persa'

Lo scrittore e aforista britannico Gilbert Keith Chesterton diceva sempre alle persone che ‘“Il vero modo per amare qualsiasi cosa consiste nel renderci conto che la potremmo perdere”. Questo, valeva per ogni cosa, per gli affetti, per l’amore e per la vita.

L’importante è capire che ogni cosa non è li per sempre ma deve essere conquistata giorno per giorno. L’amore, è un pò come un fiore, che sboccerà solo se ricoperto di attenzioni e cure. L’amore ha bisogno ogni giorno di essere alimentato.

Guardando allo stato dell’arte sulle relazioni moderne, soprattutto oggi, è davvero difficile far si che una coppia duri nel tempo e sopravviva alle avversità della vita e della quotidianità. Tutto è scontato e dopo tanti anni, le coppie hanno come l’impressione di aver già raggiunto l’obiettivo dell’unione e non si accorgono che una relazione, senza le dovute cure, può esaurirsi.

Quando si ama si pensa solo al meglio per l’altra persona, tutto cambia, il centro del mondo, il centro dei pensieri, il proprio io diventa tutt’uno con l’altro ed è li, quando non vi sentite più unici ma una coppia che nasce il vero amore. Tuttavia questo amore non è immutato, immobile, ma può cambiare senza le cure e l’affetto dovuto.

“Delle fredde scuse sono una seconda offesa… La parte ferita non vuol essere compensata perché ha ricevuto un torto; vuole essere consolata perché è stata ferita.”

Amarsi dunque non basta, bisogna diventare una coppia, pensare insieme, due soli cuori che battono e una sola mente che ragiona. Bisogna creare una unione forte e stabile, necessaria per affrontare le fasi successive.  Una coppia che funziona, che sta bene che vive in armonia si rispetta, si ama, si cura, e non si dà per scontata.

Chesterton Il modo migliore di amare è capire che ogni cosa può essere persa'

“Le fiabe dicono più che la verità. E non solo perché raccontano che i draghi esistono, ma anche perché affermano che si possono sconfiggere”…

Gilbert Keith Chesterton, nato a Londra il 29 maggio del 1874 e morto a Beaconsfield, il 14 giugno del 1936, è stato, nel corso della sua vita, uno scrittore, giornalista e aforista britannico di grande successo.

A vent’anni, complici l’insuccesso universitario, l’allontanamento dai rapporti di amicizia del periodo scolastico e l’insorgere di tante domande sulla vita, Chesterton viene colpito da una grave forma di depressione e da una crisi di scetticismo durante la quale si avvicina al solipsismo e allo spiritismo. Ne parlerà esplicitamente anche nella sua Autobiografia. Nel 1895 Chesterton inizia a lavorare per l’editore londinese Redway e per T. Fisher Unwin. Molti suoi lavori, poi raccolti nel volume dal titolo The defendant…Continua a leggere qui

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