Carl Gustav Jung 'Pensare è difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica'

‘Pensare è difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica’… La frase dello psicanalista Carl Gustav Jung può aiutarci a riflettere sui giudizi che le persone esprimono in merito agli altri. Stiamo parlando di tutti quei giudizi che fanno male, che annientano l’animo umano di chi li prova e dividono.

Il giudizio non è per forza negativo ma se espresso senza un ragionamento, senza una accurata visione, allora può diventare distruttivo per chi lo riceve.

Ormai viviamo nell’epoca in cui tutto è sottoposto allo scanner del giudizio altrui. I rapporti umani, l’amore, il vestire, il parlare, il pensare. Insomma, tutti tendono a giudicare ciò che vedono con i loro occhi, vista tuttavia spesso appannata dalla patina opaca dei pregiudizi.

Il pregiudizio, in alcuni casi orienta l’uomo nelle scelte e nelle considerazione, ma in altri effettua delle tensioni enormi. Leggere oggi, pensieri così profondi come quelli dello psicologo Carl Gustav Jung, oggi possono essere per noi validi strumenti per aiutare la nostra logica a compiere un paso superiore da quello del giudizio fine a se stesso.

Carl Gustav Jung 'Pensare è difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica'

Nota sull’autore:

Carl Gustav Jung nacque a Kesswil il 26 luglio del 1875 e morì a Küsnacht il 6 giugno 1del 961. Nel corso della sua esistenza, è stato uno psichiatra, psicoanalista, antropologo, filosofo e accademico svizzero, una delle principali figure intellettuali del pensiero psicologico e psicoanalitico.

Inizialmente vicino alle concezioni di Sigmund Freud, se ne allontanò nel 1913, dopo un percorso di differenziazione concettuale culminato con la pubblicazione, nel 1912, di La libido: simboli e trasformazioni. In questo libro egli esponeva il suo orientamento, ampliando la ricerca analitica dalla storia del singolo alla storia della collettività umana...Per saperne di più continua a leggere qui

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