Cancro. Molti la stanno definendo una scoperta dai risvolti epocali in campo oncologico

Si tratta di un metodo che consente di bloccare il proliferare della massa del tumore, evitando dunque tutte le procedure invasive della rimozione.

Quando il tumore raggiunge uno stadio avanzato infatti produce delle metastasi che vanno a compromettere altri organi e tessuti. Fino ad ora era dunque necessario combattere questo proliferare di metastasi con la chemioterapia e radioterapia. Procedure invasive dolorose e con molti effetti collaterali.

La notizia è stata diffusa in Italia dal sito FanPage ma era già apparsa nei giorni scorsi su alcuni giornali specializzati in medicina.

Cancro, scoperto come bloccare le metastasi
Cancro, scoperto come bloccare le metastasi

“La molecola Axl, che si trova sulle cellule tumorali, si lega alla proteina Gas6, dando origine all’impulso che causa la metastasi. Come spiegato dal Nature Chemical Biology, gli studiosi hanno dunque sviluppato diecimila sequenza di Dna generanti altrettante proteine simili ad Axl.

Successivamente hanno riconosciuto quella che meglio “ingannava” Gas6, portandola a legarsi con essa e, in questo modo, a neutrallizzarla.

Hanno poi sperimentato questa tecnica su alcuni topi malati di tumore al seno e alle ovaie. I risultati sono stati molto incoraggianti, dal momento che, nel caso del tumore al seno, si sono contati il 78% di noduli metastatici in meno. Percentuale che è arrivata al 90% per i tumori all’ovaio. La molecole che attrae Gas6, inoltre, resta nel flusso sanguigno per un periodo sufficientemente lungo.

Al momento, ha spiegato Amato Giaccia, direttore del Radiation Biology Program dello Stanford Cancer Center, la terapia “si è dimostrata non tossica ed estremamente efficace”. Siamo ancora alla fase pre-clinica, per cui saranno necessari anni di sperimentazioni sugli animali, prima che questa tecnica possa essere messa alla prova sull’essere umano.”

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