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Call for Youth, un progetto di Google per formazione riqualificazione di giovani che non studiano e non hanno lavoro

Call for Youth, un progetto per la formazione e riqualificazione dei giovani che non studiano e non hanno lavoro (Neet).

Corsi di formazione organizzati da GOOGLE x xCall for Youthx riqulifichiamo i Neet

Organizzato dalla Google e dalla Fondazione Giovani, xCall for Youthx è una iniziativa allxavanguardia che offre laboratori di formazione per giovani orientati all’inserimento professionale.

Il progetto verrà avviato dal prossimo anno in collaborazione con ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca (Miur) della Regione Lazio e Roma Capitale, ed il coinvolgimento dei docenti, imprenditori, esperti di management ecc.

xCall for Youthx, prevede la formazione di migliaia di ragazzi, permettendo loro di sperimentare le opportunità dell’economia digitale; è volto a promuovere l’incontro tra giovani e imprese per aiutare le aziende italiane a scoprire l’integrazione del digitale all’interno della produzione.

il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, favorevole allxiniziativa, ha dichiarato: “Combattere la dispersione scolastica è una priorità che rende necessario sperimentare nuove strategie. Ad oggi il tasso di disoccupazione giovanile ammonta ad oltre il 50% e bisogna fare qualcosa!x, ribadisce il concetto anche il governatore Nicola Zingaretti, aggiungendo che bisogna investire sulle nuove professioni digitali, fondamentali per produrre innovazione e per rendere sempre più competitivo il nostro sistema produttivo”, dxaccordo anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che sostiene inoltre che il progetto è rispondente all’esigenza fondamentale di questo momento storico, ovvero, connettere i giovani con il mondo del lavoro sfruttando la loro predisposizione all’innovazione.

Angelo Rughetti, Sottosegretario per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, ha commentato: “La Commissione Europea ha stimato che nei prossimi anni saranno disponibili oltre 800 mila posti di lavoro nella filiera digitale e John Higgins, Direttore generale DigitalEurope, inoltre si è potuto calcolare che il fabbisogno in Europa ammonta a 500 mila posti di lavoro digitale entro il prossimo anno e tra i 700/1200 milioni entro il 2020; bisogna, altresì, sfruttare questa occasione per migliorare in breve tempo le lacune. Le lauree in materie ICT rappresentano l’11,48% (numero iscritti del 2010) in Italia, contro il 13% stimato negli altri Paesi dell’area Eurox.

In una dichiarazione della responsabile Relazioni istituzionali di Google in Italia, Giorgia Abeltino, si precisa che ormai è da molto tempo che ci si sta attivando per inserire il Made in Italy verso il digitale, tutto questo puntando sui giovani e le loro capacità di apprendimento digitale, al fine di elevare lxeconomia italiana.