'Buonanotte a te': la dolce e nostalgica poesia di Bukowski

‘Buonanotte a te’. Con queste righe, il celebre scrittore, Charles Bukowski, ha mostrato una parte di se nascosta ma molto profonda, l’amore e la dolcezza.

I sentimenti si esprimono in tutta la loro forme in questa poesia, che sicuramente vi scalderà il cuore.

Leggerla è un vero unguento per il vostro cuore e per la vostra anima.

Parole sussurrate, parole non dette, nella poesia di Bukowski è racchiuso tutto il senso della vita stessa, una vita, che merita di essere vissuta a pieno. Una vita, che sa accogliere il dolore e che non ha paura dei sentimenti, gli stessi che il poeta ha espresso nel corso della sua vita sulle pagine bianche di un foglio di carta.

In queste righe, il poeta vuole insegnarci ad amare, a pensare, a esprimerci e a raccontarci e a non aver paura di lottare, lottare e vincere, o soffrire e rialzarsi, dopo un fallimento.

L’alba di un nuovo giorno è la speranza e la notte è il momento più bello per dedicare un pensiero alla persona più importante per noi.

Ecco la poesia tanto amata:

“Buonanotte a te che in questo momento dovresti essere qui e non chissà dove. Buonanotte a chi anche stanotte si perderà tra le lacrime e i pensieri.

Buonanotte a chi ha sperato, lottato a chi ha tirato fuori le unghie ma comunque ha perso. Buonanotte a me, che ti aspetto e prego ogni sera per vederti tornare.

Buonanotte ai codardi, ai “lo faccio per te”, a chi ha deposto i sogni nel cassetto, a chi è caduto ma ha avuto la forza e il coraggio di rialzarsi.

A chi non vuole occhi diversi. A chi non ci riesce, a chi ci prova ma è dura, a chi soffre in silenzio, a chi ride ma sta male, a chi non riesce a camminare, a chi è stato lasciato, a chi ha il cuore spezzato. Buonanotte, che poi questa notte di buono non ha nulla.

E resterò sveglia a pensarti, a immaginarti a chiedermi come stai, cosa fai, se sorridi, se sei felice, se ti manco, se stai bene anche senza di me.

Chi ti scalda la notte, chi ti guarda dormire, chi ti sorride così dal nulla. E non so, ma ho paura. Perché la notte diventiamo più deboli, perché la notte cadiamo, i pensieri vanno veloci e le lacrime scendono. Dove sei, con chi sei, mi manchi”.

Charles Bukowski

Ricordiamo che il poeta e scrittore statunitense Henry Charles “Hank” Bukowski è nato Heinrich Karl Bukowski il 16 agosto 1920 ed è morto a Los Angeles, il 9 marzo 1994.

Nel corso della sua carriera, intervallata da donne e vita dissoluta, Charles Bukowski ha scritto sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, per un totale di oltre sessanta libri.

Il contenuto di questi tratta della sua vita, caratterizzata da un rapporto morboso con l’alcol, appunto, da frequenti esperienze carnali e da rapporti tempestosi con le persone.

Charles Bukowski

La corrente letteraria a cui spesso viene associato è quella del realismo sporco. Continua a leggere qui

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