Bukowski diceva: xSempre più mi aspetto menox. Oggi lo volgiamo ricordare così, con questa frase malinconica e pessimista, pessimista proprio come lo era la sua anima.
Oggi, 9 marzo del 2021, sono passati esattamente 27 anni dalla morte del celebre scrittore maledetto Charles Bukowski, un autore, che tuttxoggi mantiene una leggerezza e una strabiliante attualità nelle sue opere.
Un giorno questo, che implica una riflessione più ampia sulla sua vita e le opere che ha lasciato in eredità alle generazioni future. I suoi libri invitano alla riflessione, in maniera critica e oggettiva, sulla vita e sulla complessità dei rapporti umani e con la società .
I sentimenti, sono sempre al centro delle sue riflessioni. Amore, odio, rancore, gioia, peccati. Tutto si intreccia e tutto crea un filo conduttore con le problematiche attuali.
Lxuomo nel corso della sua vita è portato a confrontarsi con la gioia, con i dispiaceri, con i dolori e con le ingiustizie. Bukowski descrive ogni forma di emozione e lo fa senza filtri, senza mezzi termini, senza peli sulla lingua.
Bisogna imparare a guardare criticamente ciò che circonda e a dire ciò che si pensa. Bisogna imparare a stare bene con se stessi e far bene a se stessi e poi agli altri. Tra i tanti insegnamenti di Bukowski oggi ci soffermiamo su quello riguardate la ricerca di una propria dimensione felice, di un equilibrio, fuori dagli schemi e dai vincoli che la società impone.
Bukowski e la sua vita:
Nel corso della sua vita, Bukowski per un breve periodo fu anche sposato. Tuttavia, pare che il suo vero e grande amore fu solamentexJane Cooney Baker,xdonna che però non sposò e che morì nel 64 lasciando un grande vuoto nel cuore e nella vita del poeta.
Lo stile dissoluto, lâalcol, le corse dei cavalli, lo squallore delle vite marginali, lâipocrisia del âsogno americanoâ sono i temi sui quali prendono via le sue opere.
Bukowski, morto allâetà di 73 anni il 9 marzo del 1994 a Los Angeles, rivive da 26 anni nel cuore di tutti i suoi fan e dei sui lettori, che spesso lo ricordano e lo citano.
Charles Bukowski, pur utilizzando un linguaggio sporco e a tratti disdicevole, ha saputo anche esprimere i suoi sentimenti verso le donne, che ha amato scrivendo anche poesie dal grande valore emozionale.
Le opere:
Le sue opere raccontavano storie di vita vissuta, anche della sua vita, delle sue esperienze, dei suoi tormenti, di una vita dissoluta e circondata da vizi di vario genere.
COSA LEGGERE? ECCO UNA LISTA DEI MIGLIORI LAVORI DI CHARLES :
1) âPost officeâ (1971):x
Si tratta di un romanzo autobiografico davvero interessante per chi ha un debole per lâautore e che vede come protagonista lâalter ego dellâautore, Henry Chinaski, che lavora come postino.
2) âStorie di ordinaria folliaâ
(1972): forse la sua raccolta di racconti più famosa, âStorie di ordinaria folliaâ va necessariamente letto e non solo da chi ama la letteratura.Â
3) âPulp. una storia del XX secoloâ:x
Questo romanzo venne pubblicato postumo nel 1994 e narra la storia di un detective di Los Angeles con il vizio dellâalcol e del gioco che lo ostacolano nelle sue ricerche.Â
4) âSullâamoreâ:
Al momento il più venduto online e non solo. Questa raccolta inedita di poesie attraversa tutte le sfaccettature dellâamore secondo Charles Bukowski.
Ricordiamo, che nel corso della sua carriera, intervallata da donne e vita dissoluta,xCharles Bukowskixha scritto sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, per un totale di oltre sessanta pubblicazioni.
Nel corso della sua carriera, intervallata da donne e vita dissoluta,xCharles Bukowskixha scritto sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, per un totale di oltre sessanta pubblicazioni.
Il contenuto dei suoi libri tratta della sua vita, caratterizzata da un rapporto morboso con lâalcol, appunto, da frequenti esperienze carnali e da rapporti tempestosi con le persone.
Ad oggi, a 100 anni dalla sua nascita, Charles Bukowski è uno tra i poeti più letti del secolo scorso. Il suo modo di scrivere attrae e invita alla lettura. Chi xè alla ricerca di un libro basato sulla schiettezza, che non si limita allâutilizzo di parole, anche forti, allora Bukowski è lo scrittore ideale.