Bukowski: xOra mi sento come se stessi aspettando qualcosa che so non arriverà maix Perché adoro illudermi e sperare, ti senti più vivo mentre lo faixx
Prendendo in considerazione queste brevi righe attribuite allxautore Charles Bukowski, possiamo fermarci a riflettere sulla veridicità del suo pensiero e pensare che spesso, anche noi ci siamo sentiti come Bukowski.
A volte sembra di essere in attesa, di aspettare qualcosa che si teme non arriverà mai. Si aspetta un amore, un amore vero, una fortuna, un lavoro, un affetto. La vita a volte è attesa e attendere stanca, deprime lxuomo e lo porta in uno stato di inquietudine.
âTante volte uno deve lottare così duramente per la vita che non ha tempo di viverla.â
Non sapere cosa accadrà domani, avere la certezza di un futuro incerto, rende lxuomo fragile e piccolo dinanzi al mondo e al fato. âAttenti a quelli che cercano continuamente la folla, da soli non sono nessunoxx
Ricordiamo che il celebre scrittore statunitense Henry Charles âHankâ Bukowski è nato Heinrich Karl Bukowski il 16 agosto 1920 ed è morto a Los Angeles, il 9 marzo 1994.
âPensate a tutti i milioni di persone che vivono insieme anche se non gli piace, che odiano il loro lavoro e sono spaventati allâidea di perderlo: non câè da stupirsi che le loro facce abbiano lâaspetto che hannoâ.
âLxamore è una forma di pregiudizio. Si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo. Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.â
Nel corso della sua carriera, intervallata da donne e vita dissoluta, Charles Bukowski ha scritto sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, per un totale di oltre sessanta libri.
Il contenuto di questi tratta della sua vita, caratterizzata da un rapporto morboso con lâalcol, appunto, da frequenti esperienze carnali e da rapporti tempestosi con le persone. La corrente letteraria a cui spesso viene associato è quella del realismo sporco. Continua a leggere qui