Bossetti condannato all'ergastolo

Famiglia della 13nne: “Mai avuto dubbi sulla sua colpevolezza”. Difensore: “Convinti della sua innocenza”. Pm: “Decisiva prova del dna”

Non è servita l’ultima supplica di Massimo Bossetti, peraltro ben oltre il tempo limite: “Ripetete il Dna perché non è mio”.

I giudici della Corte d’assise di Bergamo hanno dimostrato di pensarla diversamente saulla cosiddetta ‘prova regina’ e, dopo oltre dieci ore di camera di consiglio, ne sono usciti pronunciando “nel nome del popolo italiano” la parola che il muratore di Mapello più temeva: “ergastolo”. E ne hanno aggiunte altre, di parole, forse altrettanto dolorose per Bossetti: non avrà più la patria potestà sui suoi tre figli, ancora minorenni. Bossetti ha accolto la sentenza senza scomporsi, sollevando gli occhi al cielo. Poco dopo, ai suoi legali ha detto “Non è giusto, è una mazzata, avevo fiducia nella giustizia”.

Caso Yara Gambirasio ERGASTOLO PER MASSIMO BOSSETTI la sentenza

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