9 milioni di Euro per il bonus Giovani Genitori: allâinterno della sezione Comunicazioni Online del sito dellâInps, infatti, lâIstituto informa che il credito a disposizione per lâincentivo è pari a 8.775.000 Euro. Il bonus è di ben 5.000 Euro ed è finalizzato allâassunzione di genitori precari o disoccupati che non abbiano ancora compiuto 36 anni: hanno diritto allâagevolazione le aziende che assumono a tempo indeterminato questi soggetti, o che trasformano un contratto a termine. Per godere dellâincentivo, però, devono essere rispettate determinate condizioni.
Quando un lavoratore ha diritto al bonus? Per poter fruire del beneficio, il lavoratore non deve aver compiuto 36 anni, deve avere almeno un figlio che non abbia compiuto 18 anni, e deve iscriversi nella Banca Dati Giovani Genitori.
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Per potersi iscrivere, il lavoratore deve essere titolare di uno dei seguenti rapporti:
â ontratto di lavoro subordinato a termine;
â contratto di somministrazione (interinale);
â contratto intermittente;
â collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) o contratto a progetto (co.co.pro);
â lavoro occasionale accessorio.
Se il contratto di lavoro è terminato, il lavoratore deve registrare lo stato di disoccupazione presso un Centro per lâimpiego, un Centro Servizi per il lavoro o unâAgenzia per il lavoro.
Il beneficio si perde per:
â compimento della maggiore età del figlio;
â compimento del trentaseiesimo anno dâetà ;
â assunzione a tempo indeterminato.
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In caso di nuova assunzione a tempo indeterminato, e successivo licenziamento, se sussistono ancora le condizioni il lavoratore è libero dâiscriversi alla banca dati di nuovo.
Come iscriversi alla banca dati Giovani Genitori?
Per iscriversi alla banca dati si deve accedere al sito dellâInps col proprio PIN; lâiscrizione si effettua nella sezione dei servizi al cittadino, col seguente percorso: âServizi al cittadinoâ â âAutenticazione con Pinâ â âFascicolo previdenziale del cittadinoâ â âComunicazioni telematicheâ â âInvio comunicazioniâ â âIscrizione banca dati giovani genitoriâ.
Quali aziende hanno diritto al bonus?
Hanno diritto allâincentivo le aziende private (comprese le imprese sociali) e le società cooperative, e sono esclusi dallâincentivo gli enti pubblici (economici e non) , i gruppi parlamentari, le associazioni, e, in generale, i datori di lavoro non qualificabili come imprenditori.
Il contratto di lavoro deve essere a tempo indeterminato o di apprendistato, e lâassunzione non deve essere obbligatoria.
Inoltre, per ricevere il bonus, le imprese devono essere in possesso del Durc (ovvero essere in regola con gli adempimenti previdenziali), e non devono aver effettuato:
â licenziamenti per giustificato motivo oggettivo o per riduzione del personale, nei 6 mesi precedenti;
â sospensioni dal lavoro o riduzioni dellâorario di lavoro per crisi aziendale, ristrutturazione, riorganizzazione o riconversione industriale;
â precedenti assunzioni di almeno 5 dipendenti utilizzando la stessa agevolazione.
Il lavoratore per il quale si chiede lâincentivo non deve essere stato licenziato dalla stessa azienda, o da impresa controllata o collegata, nei 6 mesi precedenti allâassunzione.
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Come sapere se il lavoratore ha diritto al bonus?
Le aziende possono sapere se il dipendente ha diritto allâincentivo verificando lâiscrizione alla Banca dati: basta collegarsi alla banca dati sul portale dellâInps o del Ministero della Gioventù, e digitare il codice fiscale del lavoratore interessato.
Come si richiede lâincentivo?
In primo luogo, lâazienda deve assumere il lavoratore con Comunicazione Obbligatoria (Co), utilizzando il modello Unilav, ed inserendo il codice agevolazione Giovani Genitori.
Poi dovrà collegarsi al sito dellâInps, sezione âServizi per le aziende ed i consulentiâ, âCassetto Previdenzialeâ, âComunicazioni Onlineâ, entrare nella comunicazione con codice âGIOV-GEâ e compilare la domanda. LâIstituto comunicherà lâattribuzione dellâincentivo tramite Cassetto previdenziale.
Quando si riceve il bonus?
LâInps darà  uno sgravio contributivo: questo significa che lâazienda può compensare i contributi dovuti mensilmente con lâincentivo spettante; indicherà poi il conguaglio effettuato nella dichiarazione UniEmens.
Il bonus non sarà  riconosciuto tutto insieme, ma in quote mensili non superiori alla retribuzione del mese del dipendente.
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FONTE: www.laleggepertutti.it/