Mamma e papà state tranquilli per le spese da sostenere perché è arrivato il nuovo Bonus bebè 2018. Si tratta di una buona opportunità valida da utilizzare però per un solo anno e solo per i piccoli nati a partire dal primo gennaio 2018. Andiamo con ordine, però e cerchiamo di capire bene anche a quali agevolazioni hanno diritto oggi giovani e famiglie grazie a questo nuovo bonus.
Il Bonus bebè, chiamato anche assegno di natalità è un contributo economico che lo Stato eroga, per mezzo dellxInps, come aiuto alle famiglie con basso reddito. Ricordiamo che è stato introdotto in Italia con specifico Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 83 del 10 Aprile 2015. Successvamente la circolare INPS n. 93, ne ha poi spiegato e chiarito le modalità di presentazione, da come fare la domanda bonus bebè per via telematica al modulo da utilizzare, dalla scadenza entro la quale la neo mamma o il genitore che ha adottato o ha preso in affido il bimbo, deve presentare la richiesta allxInps a quali documenti servono.
Lximporto del bonus nel 2018, rimarrà lo stesso quindi spetteranno 960 lxanno, da suddividere in 12 mensilità per cui si avrà sempre un bonus da 80 euro al mese per le famiglie che hanno un reddito ISEE pari a 25.000 euro e a 160 euro al mese per quelle con reddito Isee fino a 7.0000 euro. E sempre entro 90 giorni dalla nascita o dallxentrata in famiglia del minore, le famiglie, dovranno presentare la domanda bonus bebè allxInps.
Come riporta anche il sito dellxinps, se lâassegno non può più essere concesso al genitore richiedente (perché, ad esempio, decaduto dalla potestà genitoriale o perché il figlio è stato affidato in via esclusiva allâaltro genitore), lâaltro genitore può subentrare nel diritto allâassegno presentando una nuova domanda entro 90 giorni dallâemanazione del provvedimento del giudice che dispone la decadenza dalla potestà o lâaffidamento esclusivo allâaltro genitore. In questo caso, lâassegno spetta al nuovo genitore richiedente dal mese successivo a quello di emanazione del provvedimento giudiziario.
Per lâaffidamento temporaneo di minore nato o adottato nel triennio 2015-2017, invece lâassegno spetta a decorrere dal mese di emanazione del provvedimento del giudice o del provvedimento dei servizi sociali reso esecutivo dal giudice tutelare.In caso di decesso del genitore richiedente, lâerogazione dellâassegno prosegue a favore dellâaltro genitore convivente col figlio. Questâultimo deve fornire allâINPS gli elementi informativi necessari per la prosecuzione dellâassegno entro 90 giorni dalla data del decesso.
La domanda può essere presentata dal genitore che abbia cittadinanza italiana, di uno stato dellâUnione europea o permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o carta di soggiorno per familiare di cittadino dellâUnione europea non avente la cittadinanza di uno Stato membro, di cui allâarticolo 10, decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 o carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro di cui allâarticolo 17, decreto legislativo n. 30/2007. residenza in Italia; convivenza con il figlio; ISEE del nucleo familiare del richiedente, non superiore a 25.000 euro al momento di presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio. Rileva lâ ISEE minorenni del minore per il quale si richiede lâassegno visualizzatile nella specifica tabella dellâattestazione, denominata xprestazioni agevolate rivolte a minorenni o a famiglie con minorennix.
Si potrà quindi fare richiesta cliccando su www.inps.it x Servizi on line, attivando però prima il proprio pin personale o chiamando il numero verde 803.164 o il numero 06 164 164 (numero per cellulari) oppure attraverso i patronati più vicini a casa. Insomma, cari genitori se avete un bimbo nato dal mese di gennaio allora affrettatevi a fare questa richiesta perchè è davvero interessante.
Da non dimenticare infatti le numerose spese che bisogna affrontare dopo la nascita di un figlio e questo bonus è stato pensato proprio per tutte quelle giovani famiglie che si apprestano a vivere questo nuovo anno, cercando in qualche modo di alleggerire il peso degli impegni che la vita riserva quotidianamente ai nuovi nuclei familiari interessati.Â
Fonte Inps