Vietato mandare sms mentre si cammina. Ecco la proposta

Fate attenzione alla bolletta del telefono perché moltissimi operatori telefonici utilizzano dei trucchi per addebitare molti costi extra in bolletta, il tutto sotto l’occhio poco vigile del consumatore che molto spesso non si accorge nemmeno della truffa. A lanciare l’allarme è stato anche l’Unione nazionale consumatori.

La telefonia, secondo l’Unione, si conferma regina incontrastata dei reclami che ogni giorno giungono agli sportelli dell’Unione Nazionale Consumatori; negli ultimi mesi, complice il “pasticcio” della fatturazione a 28 giorni, il numero di segnalazioni è persino triplicato. L’unione ha da poco dichiarato una guerra totale alle aziende delle Telco a seguito della vicenda delle bollette a 28 giorni. Il presidente è Massimiliano Dona ha dichiarato alla stampa: “Abbiamo denunciato le scorrettezze informative sul recesso, gli inganni della fibra ed ora abbiamo lanciato una ampia denuncia degli operatori Tim, Vodafone, WindTre e Fastweb all’Autorità Antitrust con l’accusa di addebitare in modo non trasparente alcuni costi dei servizi”.

L’associazione, nello specifico, ha trovato ben 10 trucchi che molte compagnie telefoniche utilizzano per portar via denaro agli utenti senza passare inosservati.Il primo è rappresentato da quei servizi come “ChiamaOra”, “Ti ho cercato” e “Chiamami”. Secondo quanto rivelato dall’Unione nazionale consumatori, “Vodafone richiederebbe € 0,12 al giorno (ma solo quando utilizzato), Wind € 0,19 a settimana, Tre € 1,50 euro al mese e Tim € 1,90 al bimestre”. Vediamo i primi tre esempi riportati sul sito dell’UNC:

1. ChiamaOra”, “Ti ho cercato”, “Chiamami”: sono i servizi che avvisano l’utente nei casi in cui non è stato possibile contattarlo. Il problema è che non tutti sanno che sono servizi a pagamento! Nello specifico: Vodafone richiederebbe € 0,12 al giorno (ma solo quando utilizzato), Wind € 0,19 a settimana, Tre € 1,50 euro al mese e Tim € 1,90 al bimestre.

2. L’ascolto dei messaggi in segreteria: ha un costo, ma non è comunicato adeguatamente ai consumatori. Tre, ad esempio, fa pagare € 0,20 a chiamata indipendentemente dalla durata della chiamata o dall’ascolto dei messaggi, mentre per Tim il costo per l’ascolto dei messaggi ricevuti varia a seconda del piano tariffario; più cara Vodafone, che per ogni chiamata alla segreteria telefonica per ascoltare i messaggi o per personalizzare le impostazioni richiede 1,50 euro al giorno (solo in caso di utilizzo).

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3. I piani tariffari base quanto costano? Tim, Vodafone e Wind pretenderebbero circa € 0,50 centesimi a settimana. In particolare, Tim avrebbe attivato automaticamente l’opzione “TIM Base” unitamente ad offerte promozionali in modo gratuito per i primi 30 giorni e, al contempo, previsto un costo per la disattivazione di 3 euro (importo ingiustificato perché all’utente viene attivato un piano tariffario a sua insaputa, che è gratuito solo all’apparenza, atteso che per disdirlo deve pagare 3 euro).

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