Beethoven: 'Dove le parole non arrivano la musica parla'

Il compositore Ludwig van Beethoven, diventato famoso nel mondo per via delle sue straordinarie sinfonie, è ad oggi uno dei musicisti più amati e citati, anche dai giovani. Alcune sue lettere e frasi sono, infatti, di grande attualità, ancora adesso.

Riguardo all’amore e alla musica disse:  “Dove le parole non arrivano… la musica parla”. Una frase questa davvero straordinaria per farci a riflettere su come le persone, oggi, utilizzino la musica per dire quello che spesso non riescono a comunicare a parole o a fatti concreti.

Quante volte abbiamo detto alla nostra metà quanto la amiamo grazie al testo di una canzone? Qunate volte abbiamo ascoltato una sinfonia capace di calmare il nostro animo in tema con il nostro umore?

Quante volte, infine, la musica stessa ci ha aiutato a ricordare e anche a rivivere momenti indimenticabili, seppur tristi?

L’autore disse anche che: “Ogni vera creazione d’arte è indipendente da colui che l’ha realizzata, più potente dell’artista stesso e ritorna al Divino attraverso la sua manifestazione. In questo è un tutt’uno con l’uomo: che è testimone dell’espressione del Divino in sé”.

Uno dei testi che ora crediamo sia giusto citare è anche la lettera all’amata immortale.  Il documento, redatto in tre riprese tra il 6 e il 7 luglio 1812, ci invita al sentimento dell’amore.

Nelle sue note, nelle sue pagine di lettere d’amore, Beethoven sapeva rappresentare a pieno il sentimento. Leggiamo alcune righe della lettera:

Beethoven: 'Dove le parole non arrivano la musica parla'

“Pur ancora a letto, i miei pensieri volano a te, mia Immortale Amata, ora lieti, ora tristi, aspettando di sapere se il destino esaudirà i nostri voti — posso vivere soltanto e unicamente con te, oppure non vivere più — Sì, sono deciso ad andare errando lontano da te finché non potrò far volare la mia anima avvinta alla tua nel regno dello spirito — Oh continua ad amarmi — non giudicare mai male il cuore fedelissimo del tuo amato. Eternamente tuo Eternamente mia Eternamente nostri”…. (Ludwig van Beethoven)

Curiosità sull’autore:

Ludwig van Beethoven, nacque a Bonn il 16 dicembre del 1770 e morì a  Vienna il 26 marzo del 1827. Beethoven è stato un compositore, pianista e direttore d’orchestra di grande fama internazionale, le sue sinfonie lo hanno reso celebre agli occhi del mondo intero.

Le sue opere più importanti restano la Missa Solemnis, e teatrali, come Fidelio e sinfonie come…Per saperne di più continua a leggere qui

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