Avete un’auto vecchia? Con la nuova legge di bilancio alcune auto avranno uno sconto del 50% sul bollo auto. Ma di quali si tratta? Per prima cosa, ricordiamo che è fondamentale avere il certificato di rilevanza storica ma non solo!

Il certificato di rilevanza storica, ricordiamo che viene rilasciato solo da parte dei cinque registri ad oggi riconosciuti: ASI, Registro Storico Lancia, Registro Italiano FIAT, Registro Italiano Alfa Romeo, Registro Storico FMI e inoltre, questi enti richiedono però anche una quota annuale di iscrizione ai club federati locali, mentre per le spese legate al rilascio del certificato, bisogna pagare una piccola tassa che si aggira intorno ai 100 euro.

Bisogna però fare anche qualche altra carta per avere la riduzione. Bisogna presentare alla propria Motorizzazione civile una domanda di aggiornamento della carta di circolazione allegando l’originale e la fotocopia del certificato di rilevanza storica e collezionistica o del certificato di iscrizione; fotocopia della carta di circolazione; attestazione del versamento di € 9,00 sul c/c 9001; attestazione del versamento di € 14,62 sul c/c 4028. Il passo successivo sarà poi quello di aggiornare la carta di circolazione ad un costo di circa 25 euro. Il Crs, comunque resta comunque la prima condizione richiesta dalla legge per poter pagare la tariffa ridotta.

Ma quali sono i modelli di auto dove è possibile effettuare lo sconto per il pagamento del bollo? vediamole in ordine:

Come riporta la classifica stilata dal sole24Ore.it, il primo modello di rilevanza storica in classifica resta la la Panda 4×4, decima. Per trovare le successive bisogna scendere al 41° posto della Lancia Thema e al 44esimo dell’Alfa 164. Della Punto Turbo (142esima) restano solo 4.400 esemplari, quasi quanti la Lancia k 2.0 turbo. Di Bmw 318is, che furono concepite per il mercato italiano, ce ne sono solo 3.400 (177° posto). Poche più delle Alfa Gtv e delle mitiche Lancia Delta integrali (attorno al 200° posto con 3mila unità).