Autovelox. Ecco quando è possibile non pagare una multa

Importanti cambiamenti all’orizzonte riguardo alle le regole sugli autovelox. La ‘direttiva Minniti’ emanata il 21 luglio stabilisce alcune novità e priorità dopo che il numero di incidenti stradali mortali ha segnato un aumento dell’1% dal primo semestre del 2016 a quello del 2017.

Cosa combatte la direttiva Minniti

L’utilizzo di telefonini e smartphone
 Eccessi di velocità
Guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
Mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco

Quali sono le principali novità, spiegate
Secondo le nuove direttive contenute nel decreto, i comuni non potranno più piazzare gli autovelox a loro piacimento per fare cassa – “Il costante monitoraggio, da parte dei Prefetti, sulla collocazione dei sistemi di rilevazione della velocità affinché risultino motivati esclusivamente da condivise esigenze di sicurezza stradale”;
Gli impianti saranno di 3 tipologie diverse – “la riclassificazione e più efficiente definizione dei sistemi di rilevamento della velocità in tre grandi categorie : fissi (es. il Tutor ed il Vergilius) temporanei (l’autovelox) e mobili (apparecchiatura utilizzata da un veicolo in movimento);

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Stop ad appalti indicriminati per la gestione e la manutenzione – “Una precisa delimitazione delle attività di assistenza tecnica dei soggetti privati, che non devono mai interferire con quella dell’organo di polizia e comunque essere svolte sotto il controllo di quest’ultimo”;
Le multe dovranno essere chiare e leggibili – “Le spese di accertamento gravanti sul trasgressore, che dovranno essere ben circostanziate e documentate”;
Inutile rallentare cinquanta metri prima del’autovelox – “La possibilità di effettuare riprese frontali con dispositivi da remoto purché si proceda all’oscuramento automatico dell’abitacolo e quindi al non riconoscimento delle persone a bordo del veicolo”;
I cartelli di segnalazione degli autovelox restano al loro posto – regole più puntuali, utilizzando apposito cartello, per presegnalare e rendere visibili le postazioni di controllo della velocità, che potranno funzionare anche su entrambi i sensi di marcia.

Gli autovelox dovranno essere controllate periodicamente – “La taratura e verifica della funzionalità delle apparecchiature, che avverrà con cadenza annuale, come peraltro stabilito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 113 del 29 aprile 2015”;

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