Osho diceva: “Ama, ma non lasciare che il tuo amore diventi attaccamento. Ama, ma non lasciare che il tuo amore diventi una forma di dipendenza, una schiavitù. Dopo di che, ama, ama tremendamente. Allora la paura cessa. E amando, sarai in grado di passare all’altra sponda senza difficoltà”. Queste righe dell’autore, oggi ci invitano a riflettere su un tema più che mai attuale: quello dell’attaccamento e amore. Come capire quando si ama e quando invece si dipende emotivamente dall’altro?

Prima di rispondere a questa domanda, dobbiamo però soffermarci sulla differenza tra l’amore e l’attaccamento.

L’attaccamento:

Si tratta di qualcosa di altamente dannoso e negativo per la sopravvivenza di una storia d’amore. L’attaccamento, che può essere facilmente scambiabile per amore è pericoloso per i due partner e per la tenuta della storia. Chi vive di attaccamento priva l’altro della libertà di amare e di essere amato.

Il legame è qualcosa che nasce da lontano, che molto spesso è da ricondursi ai primi anni di vita. Il tipo che soffre di attaccamento è colui che di solito ha avuto una prima infanzia difficile o con rapporti conflittuali.

Chi è troppo legato soffoca e vive in costate ansia. L’attaccamento non lascia liberi di esprimersi e di farsi amare. L’attaccamento prima o poi porterà ad una crisi di relazione e a problemi diversi. Chi è attaccato limita l’amore e la voglia di stare insieme.

L’amore:

L’amore, quello vero, sta nel non legarsi ma nel lasciare libero l’altro, sentimento che si contrappone all’attaccamento che invece lega e porta alla sofferenza e non all’amore. Quando una persona si lega troppo ad un’altra, prima o poi soffrirà. L’amore è qualcosa che porta alla gioia, alla voglia di vedere l’altro gioire. Chi ama non ha bisogno di legare l’altro di opprimerlo. L’amore genera sicurezza, affetto e stima. Chi ama, passata la fase dell’innamoramento, tramuta il suo amore in affetto, in venerazione condivisa del rapporto. L’amore è qualcosa di unico e difficile da trovare.

Tutta la nostra personalità, dalla culla alla tomba, è influenzata dalla qualità delle relazioni di cui abbiamo fatto esperienza da piccoli. Avere avuto una madre e un padre pronti a soddisfare il nostro bisogno di contatto e protezione è fondamentale per diventare genitori sicuri, partner felici, anziani sereni. Ma cosa accade quando le nostre relazioni di attaccamento sono state caratterizzate da cure carenti o distorte, o quando non si è usufruito affatto di una figura con funzioni materne?”…. 

Dopo aver analizzato l’attaccamento e l’amore è bene capire la differenza tra i due e le complicazioni che possono subentrare in un rapporto. Chi è attaccato non ama e pertanto la relazione non è destinata a durare. L’amore che dura e che non muore è quello che presuppone la libertà e la fiducia. L’amore è un sentimento che muta, che cresce, che evolve e che no si dissolve.

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