A lanciare l’allarme è stata la Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) che chiede al più presto l’assunzione di infermieri da aggiungere nei reparti dedicati ai bambini.
Tuttavia la media negli ospedali pediatrici è di un infermiere per 6,6 pazienti, 2,6 pazienti in più del previsto, numero che a lungo andare potrebbe procurare danni se non addirittura casi di morte in alcuni pazienti più a rischio.
Per arrivare a questa conclusione, la federazione ha effettuato uno studio presentato in Senato, realizzato da 12 aziende ospedaliere pediatriche aderenti all’Aopi.
Stando ai dati emersi dallo studio pare proprio evidente che il rapporto pazienti-infermiere dovrebbe essere di 3 o 4 a 1 nelle aree chirurgica e medica, di 1 o persino 0,5 per le aree critiche come terapie intensive e rianimazioni.
“I risultati dell’indagine, pur focalizzati su un aspetto particolare e delicato dell’assistenza com’è quella rivolta ai più piccoli, mostrano ancora una volta che senza il contributo fondamentale dei professionisti e di un management all’altezza, il nostro Servizio sanitario nazionale sarebbe già naufragato da un pezzo”.
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