Assegno straordinario di sostegno al reddito. Chi può richiederlo

Volete sapere come e chi può richiedere un Assegno straordinario di sostegno al reddito? Ecco come fare in modo facile e veloce seguendo tutti i passaggi.

Prima di tutto ricordiamo che gli assegni straordinari sono prestazioni a sostegno del reddito a carico dei datori di lavoro. Sono riconosciuti con accordi aziendali per agevolare l’esodo dei lavoratori a tempo indeterminato che raggiungono i requisiti per la pensione entro un determinato periodo. L’assegno è rivolto a tutte quelle persone dipendenti delle aziende destinatarie dei fondi di Credito ordinario, Credito cooperativo, Esattoriali, Poste Italiane, Ferrovie dello Stato, imprese assicuratrici e società di assistenza e del Trentino coinvolti in processi di ristrutturazione o riorganizzazione aziendale.

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Il calcolo dell’assegno straordinario si effettua con le stesse modalità utilizzate per il calcolo della pensione. Per i periodi di erogazione dell’assegno straordinario compresi fra la cessazione del rapporto di lavoro e la maturazione dei requisiti per la pensione, il datore di lavoro versa la contribuzione correlata dovuta alla competente gestione previdenziale obbligatoria di iscrizione. Il valore dell’assegno straordinario è pari all’importo del trattamento pensionistico (anticipato o di vecchiaia) che spetterebbe all’interessato al momento della risoluzione del rapporto di lavoro, con l’aggiunta del periodo per il quale l’azienda si impegna a versare la contribuzione correlata.

Assegno straordinario di sostegno al reddito. Chi può richiederlo

La domanda di assegno straordinario finalizzata alla pensione anticipata non può essere accolta se il lavoratore è titolare di pensione di invalidità o di assegno ordinario di invalidità. Il lavoratore può scegliere l’erogazione in unica soluzione. In questo caso l’importo corrisponde a una percentuale, stabilita dal decreto di ciascun Fondo, di quanto sarebbe spettato se l’erogazione della prestazione straordinaria fosse avvenuta in forma rateale al momento della cessazione del rapporto di lavoro. L’importo viene poi attualizzato secondo i criteri stabiliti da ciascun decreto mentre la contribuzione correlata non è dovuta. Il pagamento dell’assegno straordinario è corrisposto, a seconda delle regole di funzionamento di ciascun fondo, per 12 o 13 mensilità.

Per cho è interessato ricordiamo, che la domanda deve essere redatta utilizzando il modulo Assicurato/Pensionato “Domanda di assegno straordinario da erogarsi in forma rateale”, deve essere sottoscritta dal lavoratore e dal legale rappresentante dell’azienda e deve contenere tutti i dati identificativi dell’azienda esodante e le informazioni relative ai dati anagrafici e contributivi del lavoratore, nonché quelli relativi alla tipologia di pensione richiesta dal medesimo.

Fonte  e info su Inps

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