Possiamo dire addio agli 0,90 centesimi. Scattano gli aumenti IVA
A causa dell’incremento dell’IVA infatti il presso di un singolo download potrebbe superare il prezzo si 1 euro.
Il 1° gennaio 2015 scatta l’aumento dell’imposta IVA sulle app, brano musicale o qualsiasi altro servizio elettronico.
Le nuove regole sull’Iva imporranno che, per i download di musica, film, videogiochi, sport, programmi televisivi e di intrattenimento, telefonia fissa e mobile, internet, e-book e abbonamenti o scarico di giornali e riviste, sarà applicata l’aliquota Iva che c’è nel paese del consumatore e non più la tassazione del Paese del soggetto fornitore.
Chiaramente tutti i principali “Store” (come Apple, Google e Amazon) hanno le sedi europee in Lussemburgo avvantaggiandosi di un’Iva che incide solo per il 15%.
Ma dal prossimo anno si ‘cambia musica’. In Italia, l’Iva passerà dal 15% al 22%. Chiaramente a farne le spesa saranno i consumatori come al solito. Infatti in italia un download vi costerà in percentuale il 7% in più dell’anno scorso.