Site icon Oggigiorno.com

Amore. Perché il rifiuto ci rende dipendenti dall’altro?

Amore. Perché il rifiuto ci rende dipendenti dall'altro?

Amore. Perché il rifiuto ci rende dipendenti dallxaltro?

Quando una persona ci rifiuta o, peggio ancora, inizia a frequentarci e poi scappa è normale sentirci ossessionati e dipendenti da questa negazione?

Spesso è indicato che in azioni di rifiuto, colui che subisce il torto tenda a sentieri ossessionato e maggiormente infatuato da chi lo ha rinnegato. Può sembrare assurdo ma non lo è. In psicologia è spiegato come la negazione porti ad uno stato di assuefazione e di dipendenza.

Chi subisce un rifiuto, tenderà a sentirsi maggiormente legato a colei o colui che non lo ha accettato nella relazione. Questo complesso di reazioni, molto spesso, non tenderebbe minimamente a verificarsi in caso di accettazione della persona. Chi si sente rifiutato si sentirà attratto da chi non lo ha voluto.

Quella stessa persona, in caso di sentimenti reciproci, potrebbe, nel tempo perdere perfino interesse per una relazione iniziata con il pieno consenso dellxaltro. La dipendenza, in questo caso altererebbe anche le emozioni.

La dipendenza affettiva nelle e fuori le relazioni in generale:

Si tratta di un modello problematico della relazione d’amore che porta a deterioramento o angoscia clinicamente significativa, come:

Esistenza di una sindrome da astinenza per l’assenza dell’amato, caratterizzata da significativa sofferenza e un bisogno compulsivo dell’altro; Riduzione di importanti attività sociali, professionali o di svago; Persistente desiderio o sforzi infruttuosi di ridurre o controllare la propria relazione, continua ricerca del partner anche quando la storia va male.

Insomma, la dipendenza affettiva è uno stato patologico di natura psicologica riferito alle relazioni di coppia o alla non relazione avvenuta in cui uno dei partner si annulla completamente, vive esclusivamente assecondando desideri del partner e diventa, a lungo andare, succube dei suoi sentimenti e dei desideri del partner, che talvolta capisce la situazione e la tratta a suo favore. Amare non significa dipendere affettivamente 24 ore su 24 dall’altro.

L’amore vero richiede libertà e tranquillità, respiro, aria e felicità. La dipendenza affettiva porta inquietudine, malumore e malessere psichico e mentale.

Le persone che hanno paura di rimanere sole, sono maggiormente portate a soffrire e a dipendere dall’altro.x

Alcuni autori come Fisher, Xu , Aron e Brown, descrivono la presenza affettiva molto presente in individui in fase di amore romantico, caratterizzati da sintomi caratteristici dei disturbi di dipendenza, tra cui euforia, desiderio, tolleranza, dipendenze emotiva e fisica, ritiro e ricaduta.

Cosa scatena la dipendenza?

La dipendenza viene scatenata dal rifiuto stesso. Avete presente quando vi piace una cosa ma non potete averla e questo alimenta il vostro bisogno di poterla possedere?

Ecco, così è anche nelle relazioni affettive. Lxaltro, però non è un oggetto da possedere e molto spesso, le persone se ne dimenticano e tendono ad alimentare una sorta di ossessione per qualcuno che non è emotivamente disponibile o che non provi lo stesso sentimento.

Quando vuoi ma non puoi:

Il volere ma non poter avere, scatena tutta una serie di sentimenti contrastanti e tensioni. La persona rifiutata si sente frustrata e cercherà di capire in modo ossessivo cosa non è andato o cosa ha scatenato la mancanza di interesse.

Apollo e Dafne. Storia di un amore non ricambiato:

L’amore, ci insegna la vicenda greca, non è per forza ricambiato e non per forza bisogna pretenderlo laddove non c’è dall’altra parte.

Imparare dal mito di Apollo e Dafne. Storia di un amore irrealizzato

Prevenire o guarire dalla dipendenza:

Moltissimi esperti ritengono che le persone che soffrono di dipendenza affettiva, spesso sono le stesse che hanno avuto problemi in infanzia con i genitori o con le persone care.

Ma guarire dalla dipendenza affettiva con un pò di buona volontà è possibile. Per prima cosa è importante cercare di frequentare tanti amici e cercare di impegnare al meglio le giornate. Le persone che soffrono, dovrebbero parlarne con il partner affinché vengano rassicurate.