Amore. Come capire se è giunto il momento di chiudere una storia

Capire quando è il momento di chiudere una storia d’amore non è mai una cosa semplice, soprattutto se la relazione in questione dura da molto tempo. Dire ti amo è facile, quello che viene dopo è più difficile e spesso, anche le coppie più resistenti faticano a reggere alla tensione della crisi.

L’amore è un sentimento complesso e la vita di coppia, richiede energia e dedizione. Ogni singolo giorno un rapporto va alimentato, un pò come se fosse un seme, un seme appunto da piantare, da curare, da annaffiare. Bisognerà avere pazienza per veder nascere dalla terra il frutto del vostro lavoro, frutto che andrà continuamente alimentato, un pò come una storia d’amore. Una relazione, con il tempo è soggetta a molti eventi, piacevoli e spiacevoli, che possono fortificare o dividere. Solo le persone davvero innamorate e unite riusciranno a tener a caldo il loro vero e prezioso amore.

Ci sono però delle coppie non destinate a durare, parliamo di quelle nate in maniera sbagliata, dove non esiste un vero sentimento. Al girono d’oggi, bisogna ammettere, che le nuove coppie non hanno più la pazienza e la dedizione delle unioni di una volta. I nuovi partner sono sempre di corsa, pieni di insicurezze e esposti ai fattori esterni che possono portare disarmonia nella storia.

Anche il divorzio è diventato un passo piuttosto comune nella società odierna. Ormai si tende a lasciare tutto troppo facilmente e a trovare conforto nelle braccia del primo/a che capita. Questo, ha creato discrepanza e ha indebolito gli animi e l’amore stesso nel suo significato più puro. Ormai, capire quando una storia è davvero importante e quando no è davvero impossibile. Spesso però, si interfacciando due tipi di coppie: quelle che non perdono tempo, si lasciano con facilità e provano nuove esperienze all’esterno, talvolta tornando alla vecchia relazione con la coda tra le gambe; e quelle dove ormai nessuno dei due sopporta più l’altro, ma per la paura dell’abbandono non cerca la felicità altrove.

Amore. Come capire se è giunto il momento di chiudere una storia

Ma quando arriva davvero il momento di chiudere? Quando è che bisogna dire basta? E quando e come si capisce che è meglio terminare una relazione che non fa stare bene?

Secondo gli esperti, è bene notare alcuni atteggiamenti nell’altro affinché si riesca a vedere con chiarezza la strada più giusta da percorrere. Vediamo con ordine cose consigliano gli esperti di coppia:

1. Bisogna chiudere quando l’altro non fa un passo avanti:

Se la persona che avete al vostro fianco non vi aiuta in nessun modo e non fa passi avanti per far durare una relazione, allora forse è giunto il momento di lasciarlo/a. Chi non è disposto ad aiutarvi e a salvare le cose, forse è perché non vuole farlo.

2. Bisogna chiudere quando non sente più la vostra mancanza e vi allontana:

Se il vostro/a partner non sente più la vostra mancanza e cerca sempre un modo per starvi lontano allora forse non ha più bisogno di voi. Chi non vi cerca non va cercato e chi non vi aspetta, non va più aspettato.

3. Bisogna lasciare chi non guarda con voi al futuro:

Se prima guardavate nella stessa direzione e ora non più, allora è giunto il momento di farvi qualche domanda. Se non fa più progetti futuri con voi è perché non ne vuole fare più. Forse l’altro/a inconsciamente ha già capito che non vi vuole più.

4. Bisogna lasciare quando è chiaro che è solo una questione di dipendenza affettiva e non di amore:

L’amore vive di amore, la dipendenza invece è solo egoismo, egocentrismo e arroganza. L’amore vero vive di leggerezza, di completa fiducia nell’altro. La dipendenza è qualcosa che dura meno, che non è permanente, che fa stare male e che fa sentire legati e deboli, invece il vero amore rende forti tutti, più sicuri anche nella vita di tutti i giorni. Essere amati e amare è qualcosa che va al di là del semplice affetto, è forte è un collante della relazione. La dipendenza affettiva invece può trasformare la relazione in una spirale di insoddisfazione perenne.

Inoltre, il dipendente affettivo, tende a voler passare il maggior tempo possibile con l’altro e non ammette altri. Insomma amare è qualcosa di diverso e sicuramente di più appagante e rassicurante della semplice dipendenza affettiva che consuma lentamente.

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