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Allarme per le truffe sulle bollette di gas e luce

Allarme per le truffe sulle bollette di gas e luce

Dai rappresentanti porta a porta che non la raccontano giusta ai ladri di bollette: ecco come avvengono le truffe luce e gas più diffusex

Le truffe luce e gas sono all’ordine del giorno e, al contrario di quanto si potrebbe pensare, non colpiscono solo gli anziani. Così tante truffe diverse che cadere in inganno è molto facile.

Basti pensare alla truffa dei 20 euro dell’estate 2015, ai falsi rappresentanti porta a porta o a quelli veri che adottano pratiche commerciali poco corrette.

Suonano il campanello. Andiamo ad aprire e ci troviamo davanti un giovanotto ben vestito e con un sorriso che farebbe invidia al migliore animatore turistico.

Ex venuto a proporci un’offerta imperdibile che ci farà risparmiare da subito fino al 30% sulla bolletta. Sconto del 30%? Mica male. Massì lasciamolo parlare, male che vada alla fine gli diciamo che non siamo interessati.

Si tratta di un semplice modulo informativo, non di un contratto ufficiale. L’offerta è vantaggiosa e siamo tentati di firmare, ma insomma, una firma è una cosa seria. Però dai, se il rappresentante ci assicura che non è vincolante sarà così.

Ma il “foglio informativo” è in realtà un contratto in piena regola e in men che non si dica diventiamo clienti di un nuovo operatore, magari catapultati dal servizio di maggior tutela al mercato libero. Purtroppo però, ce ne accorgiamo solo all’arrivo della prima bolletta del nuovo fornitore, e anche allora non riusciamo a capire come sia potuto succedere.

A volte basta mostrare la bolletta

Quello che abbiamo visto non è però l’unico modo in cui avvengono le truffe sui contratti luce e gas. A volte basta molto meno, come ad esempio mostrare una bolletta a un finto rappresentante. Il truffatore esperto potrebbe infatti prendere nota dei nostri dati anagrafici e del codice cliente e intestarci nuovi contratti luce e gas a nostra insaputa.

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Come difendersi?

Vi consigliamo di non firmare mai nulla così su due piedi. Se l’offerta ci sembra interessante, chiediamo al rappresentante di lasciarci del materiale informativo o di spedircelo via e-mail. Se dovesse rifiutarsi con le scuse più improbabili avremo già la risposta che cerchiamo.

MEGLIO chiedere al rappresentante porta a porta di mostrarci il suo tesserino identificativo.

Tutti i rappresentanti degli operatori energetici ne hanno uno e sono tenuti a mostrarcelo se ne facciamo richiesta. Ovvio, un truffatore potrebbe anche servirsi di un tesserino contraffatto, ma si tratta comunque di un accorgimento utile, soprattutto per verificare che il nome dell’operatore energetico corrisponda a quanto detto a voce dal rappresentate. Non sono rari infatti i casi in cui questi simpatici venditori porta a porta si presentano come dipendenti Enel (servizio di maggior tutela) quando invece lavorano per Enel Energia (mercato libero). C’è una bella differenza.

Non mostrare le bollette a nessuno. I veri rappresentanti degli operatori energetici, per lo meno quelli onesti, non si presentano alla porta con simili richieste. Allo stesso modo non ci chiederanno mai soldi, quindi non diamo retta a presunti dipendenti Enel, Eni, ecc., che si presentano a casa nostra per chiederci il pagamento di bollette arretrate.

Vi consigliamo di sottoscrivere un’offerta energetica direttamente tramite il sito dell’operatore o chiamando il suo call center ci aiuterà a evitare di cadere in qualche trappola.

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