La Giornata mondiale della poesia, il ricordo di Alda Merini

‘La miglior vendetta? La felicità. Non c’è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice’…. Aveva proprio ragione la scrittrice Alda Merini, che consigliava a tutti di sorridere, anche quando non c’era nulla di cui bearsi.

Le persone che non ci apprezzano vorrebbero vederci infelici e la felicità è l’unica l’arma per uccidere i pensieri negativi altrui. Quando le persone trattano con indifferenza chi le ha fatte soffrire e sorridono mostrano tutta la loro forza e la loro bellezza. Il sorriso è l’unica arma capace di uccidere e capace di far innamorare.

Le persone capitano per caso nella nostra vita, ma non a caso. Spesso ci riempiono di insegnamenti. A volte ci fanno volare alto, altre ci schiantano a terra insegnandoci il dolore… donandoci tutto, portandosi via tutto, lasciandoci niente.”

La Giornata mondiale della poesia, il ricordo di Alda Merini

“Amai teneramente dei dolcissimi amanti senza che essi sapessero mai nulla. E su questi intessei tele di ragno e fui preda della mia stessa materia. In me l’anima c’era della meretrice della santa della sanguinaria e dell’ipocrita. Molti diedero al mio modo di vivere un nome e fui soltanto una isterica”….(da “La gazza ladra”)

Alda Giuseppina Angela Merini è nata a Milano il 21 marzo del 1931 e si è spenta sempre a Milano il 1º novembre del 2009. Merini è stata nella sua vita una poetessa, aforista e scrittrice italiana amata in tutto il mondo.

Dopo aver terminato il ciclo elementare con voti molto alti, frequenta i tre anni di avviamento al lavoro presso l’Istituto “Laura Solera Mantegazza” in via Ariberto a Milano tentando di essere ammessa al Liceo Manzoni, ma non riesce in quanto non supera la prova di italiano…Continua a leggere qui 

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