Qualsiasi relazione umana noi intratteniamo, per funzionare bene, deve includere un elemento di fiducia: noi, in genere, dall’altro ci aspettiamo lealtà, affidabilità e credibilità e  presumiamo che l’altra persona farà ciò che dice, che possiamo fare affidamento sulla sua parola e che le promesse, gli impegni e gli accordi, saranno mantenuti. Nelle interazioni con altre persone, mettiamo in campo un tipo di fiducia che ha un focus esterno. 

Esiste invece un altro tipo di fiducia, che si rivolge all’interno ed ancora più importante: è la fiducia che abbiamo in noi stessi e nelle nostre capacità, e che a ben vedere si rivolge verso l’unica persona su cui sappiamo di poter contare sempre, noi stessi. Possiamo immaginare la fiducia in noi stessi come una sorta di nucleo di calore e sicurezza interno su cui possiamo fare affidamento e che ci indicherà la strada da percorrere senza perderci lungo il cammino.

Foto di Blake Weyland su Unsplash

La fiducia e il suo significato

La parola “fiducia” deriva dal verbo latino fidĕre con il significato di «fidare, confidare» e significa principalmente “atteggiamento, verso altri o verso sé stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità” (dalla definizione che ne dà Treccani).

La fiducia in noi stessi è il pilastro su cui poggia la gran parte di tutto il resto e più è solida, meno facilmente cediamoi. La self-confidence si costruisce e si rinforza un mattone alla volta, nel corso di varie esperienze che viviamo giorno dopo giorno e che sono in grado di darci le conferme su dubbi che avevamo prima di vivere, appunto, quelle esperienze. Ricordiamoci che nessuno possiede un’incrollabile fiducia in sé stesso sempre e in ogni occasione: è umano attraversare momenti di dubbio e di incertezza.

Altro aspetto da ricordare è che le persone sicure ispirano fiducia negli altri: il loro pubblico, i loro coetanei, i loro capi, i loro clienti e i loro amici. E ottenere la fiducia degli altri è uno dei modi chiave in cui una persona sicura di sé trova successo.

La fiducia può essere appresa

Ho una bella notizia per te: la self- confidence può essere appresa e costruita. Davvero!

Tra tante ricerche svolte in merito, ti cito quella della Ohio State University che ha provato che i percorsi di carriera di un individuo sono influenzati dai propri livelli di fiducia e, in una certa misura, dalla quantità di convalida sociale che ricevono lungo il percorso.

Lo studio esplora i principali fattori che portano al successo degli studenti e si concentra su come avere in mente un percorso professionale futuro interessante influenza la fiducia dello studente e l’eventuale successo nel raggiungerlo. In soldoni, se si riesce a immaginare una versione futura di se stessi allora si riesce più facilmente a raggiungere un obiettivo. 

Mentre la self-confidence viene spesso stimolata dall’interno, bisogna anche ribadire che insegnanti, genitori e altri tutor possono lasciare un segno: le parole incoraggianti di chi ci conosce, chi fa parte della nostra vita quotidiana possono fare la differenza nel far diventare una possibilità quello che realmente si vuole fare. 

Con lo stesso processo, quando ci auto-sabotiamo e ci diciamo che non riusciremo a realizzare il nostro obiettivo, sicuramente non lo raggiungeremo.

La fiducia come base

Senza la fiducia verrebbe a mancare la base di tutti i sistemi relazionali nei quali viviamo e operiamo: da quello privato a quello sociale a quello lavorativo.

Come sostiene Stephen M.R. Covey la fiducia si stabilisce e si propaga come un’onda, dall’interno verso l’esterno. È come quando gettiamo un sasso nell’acqua e si osservano i cerchi che dal più piccolo al più grande allargano il raggio. Secondo questo modello derivato dalla metafora dell’”effetto di propagazione delle onde” si possono descrivere 5 onde della fiducia:

  1. Prima onda: la fiducia in se stessi
  2. Seconda onda: la fiducia nelle relazioni
  3. Terza onda: la fiducia aziendale
  4. Quarta onda: la fiducia nel mercato
  5. Quinta onda: la fiducia sociale.

Il percorso dall’interno verso l’esterno è logico: senza fiducia in noi stessi, che riguarda la credibilità, difficilmente saremo in grado di avere fiducia negli altri (a livello delle relazioni, aziendale, economico e sociale).

6 consigli per sviluppare la self confidence

1. Non avere fretta

Imparare a credere in se stessi è un processo che richiede tempo, pazienza e costanza. Se hai passato l’intera esistenza a dubitare delle tue capacità, non puoi pretendere di acquisire self-confidence da un giorno all’altro.

2. Non cercare sempre il confronto

Non considerare negativamente le persone vincenti, ma cerca di prendere esempio da loro con genuina ammirazione. Prendi, per esempio, spunto da conoscenti davvero in gamba e riadatta i loro punti di forza alle tue necessità.

3. Pensa al qui ed ora

Per iniziare davvero a costruire la self-confidence è importante focalizzarsi sul presente. Non esiste il passato e i fallimenti precedenti che ti limitano nelle azioni che devi compiere oggi. Vivere nel presente ti permette di apprezzare ogni singolo dettaglio e cogliere la magia che ogni istante racchiude nella sua immediatezza.

4. Non subire

Il comportamento passivo è tipico di chi subisce gli attacchi degli altri senza opporre alcuna forma di resistenza. Combatti questo tuo atteggiamento remissivo e riprendi in mano le redini della tua vita!

5. Poniti obiettivi realizzabili

Saper definire obiettivi concreti e misurabili – quindi realizzabili – è il primo passo per acquisire maggiore fiducia in se stessi e realizzare i propri sogni.

6. Sostieni te stesso come faresti per gli altri

Siamo grandi sostenitori degli altri ma non così tanto di noi stessi. Male! Impara a sostenerti e a pensare che puoi farcela… Hai più possibilità di riuscire nelle tue sfide quotidiane!

error: Questo contenuto è coperto da diritto d\'autore